Sono in 51, hanno tra i venti e i settant’anni e sono sotto processo per aver stuprato mentre era incosciente Gisèle Pelicot, drogata dal marito per anni. Incarnano la perenne pretesa maschile di un controllo totale sul corpo delle donne.
Il processo contro gli attivisti del movimento per la democrazia, che si è concluso il 19 novembre 2024, ha confermato il consolidamento dell’autoritarismo, portando alla soppressione di una società civile un tempo attiva e politicamente varia.
Nel 2014 lo scrittore keniano Binyavanga Wainaina andò a Dakar per incontrare il noto musicista senegalese Youssou N’Dour. Ne venne fuori un’intervista decisamente originale. Dall’archivio di Internazionale.
Nella squadra del presidente eletto molti ministri appoggiano gli esponenti ultraconservatori del governo di Tel Aviv, con posizioni critiche sulla Palestina e sul mondo arabo, alimentando timori di nuove tensioni in Medio Oriente.
Il Museo delle relazioni interrotte si trova a Zagabria, in Croazia e raccoglie oggetti abbandonati dopo la fine di un rapporto amoroso. Tra i suoi tesori ci sono lettere d’amore, fedi nuziali, barattoli di lacrime, animali di peluche, trapunte...
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Sono in 51, hanno tra i venti e i settant’anni d’età e sono sotto processo per aver stuprato Gisèle Pelicot, drogata per anni dal marito, mentre era incosciente. Incarnano l’antica pretesa maschile di un controllo totale sul corpo delle donne. In copertina le parole che Gisèle Pelicot ha pronunciato in tribunale il 23 ottobre 2024.
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