- Brasile: elezioni presidenziali. La presidente uscente Dilma Rousseff ha battuto il leader conservatore Aécio Neves con il 51,6 per cento dei voti.
- Tunisia: elezioni parlamentari. Ha votato il 60 per cento degli elettori. Favoriti il partito laico Nidaa Tounes di Béji Caïd Essebsis, e il partito islamista Ennahda di Rachid Ghannouchi. I risultati definitivi sono attesi entro il 30 ottobre.
- Ucraina: elezioni parlamentari anticipate. Con il 30 per cento delle schede scrutinate, i partiti filoeuropei sono in testa: il blocco del presidente Petro Porošenko e il Fronte del popolo, guidato dal premier Arsenij Jatsenjuk, sono entrambi al 21,6 per cento. L’affluenza è stata del 40 per cento.
- Uruguay: elezioni presidenziali e politiche. Alle presidenziali, Tabaré Vázquez, del Frente Amplio (di sinistra), e Luis Lacalle Pou, del Partido Nacional (di destra), si sfideranno al ballottaggio il 30 novembre. Alle legislative, secondo risultati provvisori, il Frente Amplio perde la maggioranza assoluta che aveva dal 2004.
- Botswana: elezioni parlamentari. Il partito del presidente Ian Khama ha ottenuto almeno 33 dei 57 seggi del parlamento.
- Haiti: elezioni parlamentari e locali. Dovevano svolgersi il 26 ottobre, ma sono state rimandate. Non è stata fissata una nuova data.
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