26 settembre 2014 Gli studenti della scuola di formazione Ayotzinapa vanno a Iguala per protestare contro il narcotraffico. Durante la manifestazione ci sono scontri con la polizia e sei persone vengono uccise. Dopo gli scontri, scompaiono 43 ragazzi.
4 ottobre Vicino a Iguala sono trovate delle fosse comuni che contengono 28 cadaveri carbonizzati.
15 ottobre I test del dna mostrano che i corpi trovati nelle fosse comuni non sono quelli degli studenti.
19 ottobre La polizia federale arriva a Iguala per cercare i ragazzi.
22 ottobre La procura emette un mandato di arresto per il sindaco di Iguala, José Luis Abarca, e sua moglie, María de los Ángeles Pineda. Abarca è accusato di essere il mandante del rapimento degli studenti. L’uomo è latitante.
22 ottobre Studenti e insegnanti messicani indicono uno sciopero di 48 ore per chiedere la verità sulla scomparsa dei ragazzi.
23 ottobre Si dimette il governatore dello stato di Guerrero Ángel Aguirre, accusato di non aver fatto abbastanza per ritrovare gli studenti. Al suo posto arriva Rogelio Ortega.
29 ottobre Dopo manifestazioni di massa in tutto il paese, il presidente Enrique Peña Nieto incontra i genitori dei ragazzi e promette di continuare le ricerche.
4 novembre Il sindaco di Iguala José Luis Abarca e María de los Ángeles Pineda sono arrestati a Città del Messico.
Bbc
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