L’ong tedesca Transparency international ha pubblicato il ventesimo rapporto sull’indice della corruzione in 175 paesi del mondo.

La classifica viene composta in base alla percezione della corruzione delle istituzioni politiche e amministrative dei paesi su una scala da 100 (per niente corrotte) a zero (molto corrotte). L’Italia è al sessantanovesimo posto come nel 2013, con un punteggio di 43, lo stesso di Brasile, Bulgaria, Grecia, Romania, Senegal e Swaziland.

I paesi meno corrotti sono la Danimarca, con un punteggio di 92, la Nuova Zelanda (91) e la Finlandia (89). I paesi percepiti come più corrotti sono la Somalia e la Corea del Nord con 8 punti, il Sudan (11) e l’Afghanistan (12).

In generale, il 69 per cento dei paesi del mondo ha un punteggio inferiore a 50.

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