Un trattato sul commercio delle armi, che regolerà il business multimiliardario a livello globale, è entrato in vigore oggi. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha accolto l’evento come “un nuovo capitolo” e ha detto che il trattato eviterà la fornitura di armi “ai signori della guerra, ai terroristi, alle organizzazioni criminali e alle persone che violano i diritti umani”.
Il trattato regola il trasferimento di armi tra i vari paesi e introduce l’obbligo di valutare le conseguenze delle forniture per i diritti umani. L’accordo è stato ratificato da sessanta paesi, ma non dagli Stati Uniti, il maggiore esportatore di armi al mondo, né da Cina, Russia, India e Pakistan, altri grandi commercianti di armi. Bbc
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