Mario Draghi ha annunciato l’atteso provvedimento della Banca centrale europea (Bce) sul quantitative easing (qe), il programma di acquisto di titoli con cui l’istituto di Francoforte si propone di contrastare la deflazione nell’eurozona e rilanciare l’economia favorendo i prestiti e gli investimenti.
L’acquisto di titoli di stato e di obbligazioni private sul mercato secondario sarà pari a 60 miliardi di euro al mese (una cifra superiore alle previsioni degli economisti) e partirà dal marzo del 2015 per concludersi alla fine di settembre del 2016. Comunque, ha detto Draghi, il programma andrà avanti fino a quando l’inflazione dell’eurozona non tornerà su livelli contenuti coerenti con gli obiettivi della Bce (intorno al 2 per cento).
Il piano prevede che il rischio legato all’acquisto dei titoli sia condiviso dalla Bce e dalle banche centrali dei paesi interessati per una quota pari al 20 per cento del totale. Il restante 80 per cento sarà garantito dalle sole banche centrali.
L’istituto di Francoforte ha inoltre lasciato invariato – allo 0,05 per cento – il suo principale tasso di riferimento. Resta immutato anche il tasso sui depositi: -0,20 per cento. Bbc, Reuters, Il Sole 24 Ore
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