Il presidente ucraino Petro Porošenko ha accettato le dimissioni del miliardario Igor Kolomojskij, che ha lasciato l’incarico di governatore della regione strategica di Dnipropetrovsk, nell’est del paese. La decisione è stata presa dopo che un gruppo di uomini armati, sospettati di avere legami con Kolomojskij, ha brevemente occupato gli uffici dell’azienda petrolifera Ukrtransnafta, una filiale del gigante Ukrnafta, di cui Kolomojskij possiede il 42 per cento delle azioni mentre il resto è di proprietà dello stato. Kolomojskij ha dichiarato che gli uomini armati volevano impedire un’acquisizione illegale dell’azienda. Il parlamento ucraino aveva approvato alcuni emendamenti a una legge sulle aziende di proprietà dello stato, che secondo gli esperti avevano ridotto il controllo di Kolomojskij sulla Ukrnafta.
Porošenko ha nominato Valentyn Reznichenko come nuovo governatore della regione. Kolomojskij, un magnate del settore bancario, energetico e mediatico, è stato un prezioso alleato del governo di Kiev per aver finanziato battaglioni di volontari per difendere la regione dai separatisti filorussi. Reuters
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