Il governatore della California, Jerry Brown, ha annunciato per la prima volta limitazioni per il consumo dell’acqua. L’uso idrico dovrà essere ridotto del 25 per cento nelle città e nelle cittadine di tutto lo stato, colpito dalla siccità.
Grandi aree di prato di proprietà del governo saranno sostituite da vegetazione adatta a climi aridi e nelle città sarà vietato innaffiare i giardini ornamentali.
Lo stato d’emergenza è stato proclamato dal governatore nel 2014, dopo anni di siccità. Sulle montagne la neve è ai livelli minimi da quando viene registrata e quando nei prossimi mesi si scioglierà i rifornimenti idrici saranno inferiori rispetto al solito.
“Le persone dovrebbero capire che viviamo in un’epoca nuova. L’idea del prato perfetto che riceve tanta acqua ogni giorno non sarà che un ricordo del passato”, ha detto Jerry Brown, che aveva annunciato a marzo un pacchetto di misure di emergenza da un miliardo di dollari per affrontare la siccità.
Il nuovo ordinamento interesserà i campus universitari, i cimiteri, i campi da golf e altri terreni che dovranno tagliare i consumi. Chi critica Brown dice che la sua misura restrittiva dovrebbe coinvolgere l’uso dell’acqua degli agricoltori, che negli ultimi anni sono stati i più colpiti dall’aridità.
“Nel mezzo di una siccità così grave il governatore ha continuato a permettere alle aziende agricole e ai petrolieri di esaurire e inquinare le risorse idriche sotterranee cruciali per il risparmio di acqua”, ha detto Adam Scow, direttore del gruppo Food & water watch.
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