A marzo il tasso di disoccupazione è tornato a salire. Rispetto a febbraio è cresciuto di 0,2 punti percentuali, arrivando al 13 per cento. Ciò significa che ci sono 59mila persone in meno che lavorano rispetto al mese precedente. Lo comunica l’Istat nei dati provvisori, precisando che la risalita arriva dopo i cali registrati a dicembre e a gennaio e la lieve crescita a febbraio. Rispetto a marzo del 2014, l’occupazione è in calo dello 0,3 per cento, vale a dire che ci sono 70mila lavoratori in meno.

La disoccupazione giovanile è risalita al 43,1 per cento, con un aumento di 0,3 punti percentuali dal 42,8 per cento di febbraio. Si tratta del livello più alto dallo scorso agosto. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è in calo dello 0,3 per cento nel confronto mensile, pari a undicimila persone inattive in meno.

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