È tornato in libertà il diciannovenne rom accusato del concorso in omicidio di una donna filippina e del ferimento di altre otto persone in un incidente avvenuto il 27 maggio nel quartiere di Boccea, a Roma. Lo ha deciso il gip di Roma al termine dell’interrogatorio di garanzia.
Il magistrato ha convalidato il fermo disponendo, però, la scarcerazione del giovane. Per questa vicenda sono attualmente detenuti il fratello di Samuele, nel carcere minorile di Casal del Marmo, e la giovane moglie di quest’ultimo.
L’episodio ha scatenato una serie di polemiche di stampo razzista e l’organizzazione di estrema destra Casapound ieri ha organizzato un presidio contro i rom insieme ad alcuni comitati di quartiere.
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