Secondo il Pew Research Center, negli Stati Uniti dal 1994 al 2014 è diminuita la percentuale di donne ultraquarantenni senza figli, in particolare tra quelle con un maggior grado di istruzione. Nel 1994, il 35 per cento delle donne in possesso di un dottorato era senza prole, vent’anni dopo il tasso è calato al 20 per cento.

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I dati si spiegano da una parte con un maggior accesso all’istruzione e ai trattamenti contro l’infertilità, che hanno allungato i tempi di studio e aumentato le gravidanze tardive.

Ma secondo il demografo Philip Cohen, dell’Università del Maryland, c’è anche un’altra spiegazione. Secondo Cohen sono cambiati alcuni meccanismi all’interno della coppia. Le donne più istruite sono state favorite a formare delle relazioni stabili e paritarie con il proprio partner, con stipendi simili e pari responsabilità verso i figli. Se nel 1965 le madri passavano con i propri figli sette volte il tempo che ci passavano i padri, nel 2012 il tempo era “solo” il doppio. Insomma, conclude l’analisi dell’Economist, raggiungere un buon livello d’istruzione e di carriera non è necessariamente un ostacolo ad avere dei figli. Alle volte, invece, può renderlo più semplice.

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