La borsa di Atene ha chiuso in calo del 4,68 per cento. I mercati sono spaventati dal nulla di fatto dell’ultima tornata di negoziati tra il governo greco e i creditori.
Un portavoce della Commissione a Bruxelles ha dichiarato che nonostante ci siano stati progressi, sono rimaste divergenze “significative”. L’Europa chiede ad Atene tagli alla spesa per due miliardi di euro, per sbloccare i fondi internazionali che aiutino la Grecia a evitare il default.
Oggi Fondo monetario internazionale ha cercato una mediazione tra Unione europea e governo greco, chiedendo a tutte e due le parti di fare scelte dure. Tuttavia oggi il ministro delle finanze greco Yannis Varoufakis non ha escluso l’uscita della Grecia dall’unione monetaria: “Sarebbe una scelta insensata, ma è impossibile escluderla”, ha detto.
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