Il governo siriano ha usato barili bomba ad Aleppo quasi ogni giorno quest’anno, commettendo crimini di guerra e colpendo i civili in maniera indiscriminata. Lo ha denunciato un rapporto delle Nazioni Unite.
Sia i ribelli sia l’esercito siriano hanno messo sotto assedio diverse città con “effetti devastanti” per la popolazione civile, rimasta senza cibo e medicinali.
Nel conflitto, che va avanti da quattro anni, sono morte almeno 220mila persone e i profughi sono stati almeno quattro milioni.
Il 19 giugno, in una lettera indirizzata al Consiglio di sicurezza dell’Onu, più di 70 paesi hanno chiesto che il governo siriano guidato da Bashar al Assad metta fine ai bombardamenti e all’uso dei barili bomba che hanno ucciso centinaia di persone.
La lettera che è stata inviata a Ban Ki-moon e all’assemblea generale ha condannato le continue violenze contro i civili. “Maggio del 2015 è stato il mese più sanguinoso dall’inizio della guerra in Siria. Nelle ultime settimane gli elicotteri del regime hanno bombardato con barili bomba alcune zone molto popolose intorno ad Aleppo e hanno ucciso centinaia di civili”, c’è scritto nella lettera.
Nella lettera i diversi paesi chiedono che il Consiglio di sicurezza applichi la risoluzione dell’Onu sulla Siria ed eviti in ogni modo che attacchi con barili bomba si ripetano in futuro.
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