Dieci corpi sono stati esumati da sette fosse comuni scoperte alla periferia della città turistica di Acapulco, in Messico. Il procuratore dello Stato di Guerrero, Miguel Ángel Godímez, ha confermato che le autorità hanno estratto i cadaveri di sette uomini e di tre donne nelle fosse individuate grazie a una soffiata anonima nel villaggio olimpico della città.
Poche ore prima, erano state scoperte altre cinque fosse, ognuna con un corpo sepolto dentro, nella città di La Paz, all’estremità meridionale dello stato della Baja California. “Abbiamo esumato tre corpi interi e quattro sacchi di plastica neri con resti umani, per un totale di cinque cadaveri, tre donne e due uomini”, dice il comunicato della procura.
Scoperte di questo genere sono continue e quasi quotidiane in Messico, dilaniato dagli scontri tra i cartelli del narcotraffico, tanto che all’inizio di giugno il governo centrale ha avviato un registro nazionale di tutte le fosse comuni trovate nel paese, per facilitare il lavoro di identificazione dei cadaveri. Ancora, però, è troppo presto per avere dati generali.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it