I manifestanti antigovernativi a Erevan, in Armenia. (Hrant Khachatryan, Ap/Ansa)

La protesta contro l’aumento delle tariffe dell’elettricità continuano in Armenia. Anche stanotte centinaia di persone sono rimaste accampate nei pressi del palazzo presidenziale a Erevan dopo che il governo si è rifiutato di ascoltare le richieste della popolazione e ha confermato di voler aumentare i prezzi dell’energia elettrica. E oggi sono attese nuove manifestazioni.

Circa 12mila armeni si sono riuniti nella strada principale della capitale bloccando la circolazione ieri sera in quella che è stata definitiva la più grande manifestazione antigovernativa degli ultimi anni.

La protesta è cominciata dopo la decisione dell’esecutivo di aumentare del 16 per cento le tariffe dell’elettricità a partire dal primo agosto. La decisione è stata motivata dalla forte svalutazione della moneta locale,’economia armena risente tuttavia la crisi di quella russa, dalla quale è fortemente dipendente.

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