Vigili del fuoco spengono l’incendio scoppiato a causa dello schianto dell’aereo militare a Medan, nel nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia. (Irsan Mulyadi, Antara Foto/Reuters/Contrasto)

Decine di persone sono morte nello schianto di un aereo militare su una zona residenziale di Medan, una città del nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia. Secondo l’agenzia francese Afp, che cita fonti ospedaliere, i morti sarebbero almeno 20. L’agenzia britannica Reuters, invece, parla di 30 vittime, citando un funzionario dell’agenzia di ricerca e salvataggio nazionale.

L’aereo, un C-130 Hercules, trasportava materiale militare e aveva a bordo 12 persone, compreso il pilota, secondo quanto ha detto il portavoce dell’esercito Fuad Basya. Le altre vittime sarebbero abitanti del quartiere, in cui sorgono case e alberghi.

“Secondo le ultime informazioni ci sono almeno 30 morti, anche se il numero potrebbe salire”, ha dichiarato il giornalista locale Hisar Turnip all’agenzia Reuters. “Venti corpi sono arrivati alla camera mortuaria dell’ospedale”, ha dichiarato a Afp Sairi Saragih, portavoce della clinica Adam Malik, a Medan. La corrispondente di Al Jazeera Stephanie Dekker spiega che l’aereo ha colpito alcuni edifici vuoti, quindi il bilancio delle vittime non dovrebbe aumentare in modo significativo.

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Secondo l’ente indonesiano per la sicurezza aerea, negli ultimi dieci anni, ci sono stati dieci incidenti mortali che coinvolgono mezzi militari. Come quest’ultimo, tutti mettono in luce il problema degli standard di sicurezza dell’aviazione nazionale e dell’invecchiamento degli aerei, sia militari che commerciali. Basya detto che l’aereo che si è schiantato oggi era stato costruito nel 1964.

Un Airbus dell’AirAsia che volava da Surabaya in Indonesia verso Singapore – un percorso di circa due ore – è precipitato il 28 dicembre: tutte le 162 persone a bordo sono morte.

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