Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato che a partire dal 20 luglio Washington e L’Avana riapriranno le ambasciate nelle rispettive capitali. La decisione è stata convalidata dal presidente cubano Raúl Castro in una lettera indirizzata a Obama.

In un comunicato il governo cubano ha precisato che per favorire la normalizzazione dei rapporti diplomatici tra i due paesi, gli Stati Uniti dovrebbero eliminare l’embargo economico contro l’isola, riconsegnare la base militare di Guantanamo alla sovranità cubana e mettere fine ai programmi radiofonici e televisivi considerati “sovversivi”.

Nel suo discorso Obama ha chiesto al congresso, a maggioranza repubblicana, di eliminare l’embargo contro Cuba, in vigore dal 1961. Il presidente ha precisato che continueranno a esserci profonde differenze tra i due paesi, prima tra tutte la libertà di espressione che sull’isola è limitata, ma ha sottolineato che finora la politica di isolamento verso Cuba ha avuto solo effetti negativi.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it