All’indomani degli attacchi di Boko haram contro tre moschee nello stato di Borno, nei quali sono state uccise 150 persone, un’adolescente si è fatta esplodere in una moschea del villaggio di Malari, che si trova nello stesso stato. Almeno dodici fedeli sono morti e altri sette sono stati feriti. In un attacco separato nello stesso villaggio, i jihadisti hanno ucciso undici uomini nelle loro case, perché si erano rifiutati di unirsi ai loro ranghi.

Nei sei anni di lotta di Boko haram per creare un califfato nel nordest della Nigeria, almeno tredicimila persone sono state uccise e un milione e mezzo sono state costrette ad abbandonare le loro case. Nell’offensiva lanciata nei primi mesi di quest’anno, l’esercito ha riconquistato gran parte del territorio caduto sotto il controllo del gruppo. Ma nell’ultimo mese c’è stato un aumento degli attacchi dei jihadisti, soprattutto a Maiduguri, la città più grande della Nigeria.

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