All’indomani del referendum in Grecia, che ha bocciato le proposte dei creditori internazionali, il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato le sue dimissioni sul proprio blog, motivando la sua decisione con la volontà di aiutare il premier Alexis Tsipras a raggiungere un accordo al tavolo dei negoziati.
Nel post messo on line questa mattina, si legge: “Subito dopo l’annuncio del risultato del referendum, sono stato informato di una certa preferenza da parte di alcuni partecipanti all’eurogruppo, e di partner ‘assortiti’, per la mia… ‘assenza’ dai loro incontri. Un’idea che il premier ha ritenuto potrebbe aiutarlo a raggiungere un accordo. Per questo motivo lascio oggi il ministero delle finanze. Lo considero mio dovere per aiutare Alexis Tsipras a sfruttare il capitale che il popolo greco gli ha accordato con il referendum di ieri”, ha sottolineato il ministro.
Il ministro uscente ha scritto che porterà “addosso con orgoglio il disgusto dei creditori” e che “noi della sinistra sappiamo fare gioco di squadra, senza interessarci ai privilegi delle cariche, per cui sosterrò appieno il premier Tsipras, il nuovo ministro delle finanze e il nostro governo”.
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