Una tromba d’aria ha travolto, nel pomeriggio di ieri, le zone della riviera del Brenta tra Dolo e Mira, in provincia di Venezia. Un uomo è morto e 92 persone sono rimaste ferite. Almeno centocinquanta persone sono state costrette a passare la notte fuori casa per i danni provocati dalla forza del vento e della pioggia.
Gia decretato stato crisi per i danni del maltempo nel #Veneto, sentito @matteorenzi e ho chiesto impegni concreti pic.twitter.com/r6dvZTkzdW
— Luca Zaia (@zaiapresidente) 9 Luglio 2015
Il presidente della regione Luca Zaia ha annullato la sua partecipazione a un evento al Quirinale con il presidente della repubblica Sergio Mattarella, per fare un sopralluogo nelle zone investite dal maltempo. “È un’ecatombe” ha commentato Zaia, annunciando di aver parlato in mattinata con il presidente del consiglio Matteo Renzi a cui ha chiesto lo stato di calamità per l’intera zona.
I testimoni hanno parlato di decine di case scoperchiate, alberi sradicati, veicoli finiti nei canali. Dimore storiche, come la villa Santorini Toderini Fini di Dolo sono state spazzate via dal tornado. La stessa sorte è toccata a diversi capannoni industriali dei grandi marchi italiani, che hanno sede nella zona. I sindaci locali hanno già valutato danni per milioni di euro.
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