Il senato italiano ha approvato in via definitiva con 145 voti favorevoli e 97 contrari il decreto legge sulle pensioni, varato dal governo Renzi per rispettare la sentenza della consulta del 25 giugno.
La corte costituzionale aveva bocciato il blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni superiori alla minima di almeno tre volte, introdotto dall’esecutivo di Mario Monti dal gennaio del 2012.
Oltre a stabilire il rimborso dei soldi congelati nelle casse dello stato, il provvedimento introduce il pagamento di tutte le pensioni il primo giorno del mese, già operativo da giugno.
L’Inps ha già deciso come rimborsare i cittadini: il 1 agosto chi percepisce 1.500 euro al mese si troverà un versamento di 796,27 euro, che coprirà d’un colpo la rivalutazione del 2012, 2013, 2014 e i primi sette mesi del 2015. Da agosto, la pensione sarà aggiornata gradualmente: 1.525,49 euro al mese fino alla fine dell’anno e 1.541,75 euro da gennaio 2016.
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