Circa duecento cadaveri di migranti sono stati individuati dalla guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara il 27 agosto, dove ieri due imbarcazioni sono naufragate. Non è possibile verificare con fonti indipendenti i numeri delle operazioni di soccorso della guardia costiera libica. Cosa sappiamo finora:
- Il 27 agosto due imbarcazioni hanno lanciato una richiesta di aiuto al largo di Zuwara, in Libia. Una aveva a bordo circa 50 persone, mentre la seconda che è affondato molto dopo, portava 400 passeggeri.
- Secondo la guardia costiera libica, i corpi di 40 persone sono stati trovati all’interno della stiva di un barcone che si è arenato su una spiaggia, mentre circa 160 corpi galleggiavano in mare.
- I corpi “sembrano di migranti provenienti dall’Africa subsahariana, dal Pakistan, dalla Siria, dal Marocco e dal Bangladesh”, afferma un responsabile della sicurezza libica.
- Sono state tratte in salvo duecento persone, secondo la guardia costiera libica. Ma questa notizia non è stata confermata.
- Secondo la Reuters, cento corpi sono stati portati all’ospedale di Zuwara, mentre 147 persone sono state portate nel carcere per migranti irregolari di Sabratha, vicino a Tripoli.
- Quest’anno 2.400 persone sono morte mentre provavano ad attraversare il Mediterraneo.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it