Continuano per il terzo giorno consecutivo gli scontri tra palestinesi e la polizia israeliana sulla Spianata delle moschee, nella città vecchia di Gerusalemme. La tensione è stata scatenata dal divieto, imposto il 9 settembre dal ministro della difesa israeliano, Moshe Yaalon, di entrare nell’area ai componenti del gruppo musulmano dei Murabitun (sentinelle), che pattugliano la moschea Al Aqsa. I primi scontri si sono verificati il 13 settembre, qualche ora prima dell’inizio del capodanno ebraico.

Oggi la polizia israeliana ha fatto irruzione nella moschea Al Aqsa per disperdere un gruppo di manifestanti palestinesi che stavano lanciando pietre e petardi. Il 14 settembre un israeliano è morto dopo essere stato colpito da una pietra, ha dichiarato la polizia.

Un poliziotto israeliano lancia una granata assordante per disperdere i manifestanti palestinesi, a Gerusalemme. (Thomas Coex, Afp)
Scontri tra palestinesi e polizia israeliana dopo che è stato bloccato l’accesso alla moschea Al Aqsa. (Afp)
Le forze di sicurezza israeliane scortano un ebreo ortodosso attraverso il quartiere arabo della città vecchia di Gerusalemme. (Afp)

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