A partire dal 23 dicembre più di 40 persone sono morte a causa dei tornado che hanno colpito il Texas e delle tempeste che si sono abbattute su una vasta area degli Stati Uniti, che va dal sudovest al confine con il Canada. Nel fine settimana undici persone sono morte nella zona di Dallas, dove i tornado si registrano soprattutto nella stagione primaverile. Era dal 1950 che la regione non subiva tornado così forti.
La località più colpita è stata Garland, alla periferia di Dallas, dove un tornado ha danneggiato o distrutto circa seicento edifici e otto persone sono morte. I fenomeni meteorologici degli ultimi giorni sono dovuti alle temperature, particolarmente alte per questo periodo dell’anno. Centinaia di voli sono stati annullati e le autostrade sono state bloccate per via delle piogge e delle inondazioni. Sei stati – Alabama, Georgia, Mississippi, Missouri, New Mexico e Texas – hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Secondo le previsioni, dopo i 28 gradi di sabato 26 dicembre, la temperatura di Dallas dovrebbe scendere a 0 gradi lunedì sera.
In alcune zone del New Mexico si sono registrati più di 40 centimetri di neve e molte strade sono state bloccate. Sono previste tempeste di neve anche il 28 dicembre, sia in New Mexico sia in Oklahoma. In Missouri almeno otto persone sono morte a causa delle inondazioni, mentre le vittime in Mississippi sono dieci. Ci sono stati dei morti anche in Arkansas e Tennessee (nove) e in Illinois (cinque).
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