Il quotidiano francese Le Monde ha avuto accesso al fascicolo di seimila pagine dell’inchiesta sulle stragi di Parigi del 13 novembre, nelle quali sono state uccise 130 persone. Le indagini hanno svelato molti particolari sulla preparazione degli attentati, ma sopratutto hanno chiarito che gli attacchi erano coordinati via sms da qualcuno che si trovava a Bruxelles. Gli attacchi di Parigi sono stati compiuti da tre commando, ciascuno formato da tre persone, quattro delle quali non ancora identificate.
Alle 21.40 del 13 novembre al Bataclan di Parigi, il concerto degli Eagles of Death Metal riunisce circa 1.500 persone. Una Polo nera si ferma davanti alla sala: ci sono tre persone a bordo. Due minuti dopo parte un sms, inviato da un telefono Samsung subito gettato in un cestino dell’immondizia fuori dalla sala da concerti. “Ci siamo, si comincia”. Il messaggio, ritrovato nella memoria del telefono, rappresenta una delle prime prove che gli attacchi nella capitale francese sono stati coordinati. Il destinatario del messaggio si trovava in Belgio, secondo gli inquirenti.
Le circa seimila pagine dell’inchiesta mostrano che i tre commando in azione allo Stade de France, al Bataclan e tra il decimo e l’undicesimo arrondissement erano coordinati.
Il destinatario dell’sms spedito dal Bataclan si trovava in Belgio. La linea telefonica era stata attivata il 12 novembre a nome di Salah Abdeslame ha smesso di funzionare alle 22.24 dello stesso giorno. Nel corso della sua breve esistenza, c’è stato un rapporto esclusivo - fatto di venticinque sms - con il Samsung trovato nella pattumiera vicino al Bataclan.
Gli inquirenti hanno inoltre scoperto un secondo numero belga, in contatto per tutta la serata con Abdelhamid Abaaoud, l’uomo ucciso il 19 novembre a Saint-Denis considerato uno dei coordinatori degli attacchi. Una circostanza che ha portato gli investigatori a credere che un uomo ha coordinato gli attacchi dal Belgio.
Leggendo i dati nel telefono Samsung trovato di fronte al Bataclan, inoltre, sono emersi alcuni dettagli della preparazione dell’attacco. Il 13 novembre, il proprietario del cellulare ha scaricato il programma Telegram ed ha poi trascorso gran parte del pomeriggio a cercare foto della sala da concerti Bataclan. Il terrorista ha anche recuperato il programma degli spettacoli, e ha cercato: “Eagles of Death Metal + White Miles au Bataclan”. Il dna di due dei tre uomini del commando terrorista è stato trovato sulla custodia del telefonino abbandonato nel cestino della spazzatura.
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