I numeri hanno un ruolo essenziale nella vita dell’attivista fondatore di Wikileaks, Julian Assange, e nella storia del suo lungo confino nell’ambasciata ecuadoriana di Londra. Ecco alcune cifre chiave.
1.326 Sono i giorni trascorsi finora da Assange nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, un edificio di mattoni rossi nel quartiere residenziale di Knightsbridge, vicino ai grandi magazzini Harrods. Assange è entrato nell’ambasciata il 19 giugno 2012, dopo aver perso i ricorsi contro l’ordine di arresto internazionale sollecitato dalla Svezia, dove è accusato di stupro. “Confermo che sono arrivato oggi all’ambasciata ecuadoriana per trovare un rifugio diplomatico e l’asilo politico”, aveva dichiarato.
8,5 milioni Sono i documenti pubblicati da Wikileaks secondo i dati dell’organizzazione fondata da Assange nel 2006. Il gruppo è diventato famoso pubblicando nell’aprile del 2010 un video che mostrava un elicottero americano nell’atto di sparare sui civili (tra cui due giornalisti di Reuters) in Iraq. A luglio dello stesso anno ha pubblicato 77mila documenti statunitensi riservati sull’Afghanistan, seguiti a ottobre da altri 400mila riguardanti l’Iraq. Il mese successivo il sito ha messo a segno il suo grande colpo cominciando la pubblicazione di 250mila cablogrammi diplomatici scritti da 274 ambasciatori statunitensi.
18 metri quadrati È la superficie della stanza al primo piano dell’ambasciata in cui risiede Assange. Nella camera ci sono un letto, un computer, una lampada abbronzante e un tapis roulant. L’ambasciata ha un piccolo balcone che Assange usa raramente, temendo per la sua incolumità.
35 Sono gli anni di carcere a cui è stato condannato il soldato e analista statunitense Bradley Manning, principale fonte dei documenti classificati su Iraq e Afganistan e dei cablogrammi diplomatici. Manning è stato condannato nell’agosto del 2013 per spionaggio. Diventata Chelsea, è detenuta in una prigione militare del Kansas.
14 milioni di sterline (circa 20 milioni di euro) È la somma spesa secondo Wikileaks dal governo britannico per le ronde ininterrotte intorno all’ambasciata dell’Ecuador. L’organizzazione ha creato un sito speciale per tenere il conto della spesa. La sorveglianza è stata ridotta a ottobre e i poliziotti in uniforme appostati per catturare Assange (se tentasse di uscire) sono scomparsi, sostituiti da una sorveglianza più discreta.
2 Sono le pellicole realizzate su Wikileaks: We steal secrets: the story of Wikileaks, documentario di Alex Gibney, e Il quinto potere di Bill Condon, in cui Assange è interpretato da Benedict Cumberbatch.
Cumberbatch ha dichiarato a proposito di Assange: “Qualsiasi cosa se ne dica, ci ha reso un servizio enorme. Ci ha fatto smettere di essere passivi nei confronti dell’informazione”.
(Traduzione di Andrea Sparacino)
Questo articolo è stato pubblicato dal quotidiano belga La Libre Belgique.
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