La tv satellitare Al Jazeera ha rivelato i punti principali dell’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Russia per un cessate il fuoco in Siria, che dovrebbe entrare in vigore alla mezzanotte di sabato 27 febbraio. Quest’ennesimo piano per una tregua è frutto dei colloqui del fine settimana tra il segretario di stato statunitense John Kerry e il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. Il precedente accordo internazionale, firmato a Monaco di Baviera, prevedeva che le forze in campo si concedessero una tregua dal 19 febbraio. Non è stato rispettato.

Nella bozza del piano messo a punto da Washington e Mosca si parla di un cessate il fuoco tra il regime di Bashar al Assad e i gruppi ribelli che aderiranno all’accordo. Sono esclusi dalla trattativa il gruppo Stato islamico (Is) e il Fronte al nusra, la filiale di Al Qaeda nel paese arabo.

La bozza chiede alle fazioni armate dell’opposizione di annunciare se sono disposte a porre fine a qualsiasi atto ostile entro e non oltre mezzogiorno di venerdì 26 febbraio. Insomma: l’aviazione di Damasco, fedele al presidente Assad e sostenuta da Mosca, smetterà di bombardare solo quei gruppi ribelli che prometteranno di sospendere la loro battaglia. In altre parole, come scrive al Jazeera, “l’opposzione è messa di fronte a due sole scelte: o si attiene alla tregua oppure sarà trattata come organizzazione terroristica”.

L’intesa prevede anche l’istituzione di un gruppo di lavoro per individuare le zone da bombardare: si tratta di individuare con precisione le postazioni e le aree controllate dall’Is e dal Fronte al nusra. Rimane da risolvere il problema di quest’ultimo gruppo perché i suoi combattenti sono dislocati dove si trovano i ribelli dell’opposizione moderata, appoggiati da Washington.

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