Il romanzo Storia della bambina perduta di Elena Ferrante è tra i sei finalisti del Man Booker international prize, la categoria internazionale del più importante premio letterario britannico. Il vincitore sarà annunciato il 16 maggio.
Il premio Nobel Orhan Pamuk, l’italiana Elena Ferrante, il dissidente cinese Yan Lianke, lo scrittore angolano José Eduardo Agualusa, l’austriaco Robert Seethaler e il coreano Han Kang sono stati selezionati per il premio, destinato al miglior romanzo dell’anno tradotto in inglese, scritto da autori stranieri. Il vincitore riceverà 50mila sterline, che vengono divise equamente tra l’autore e il traduttore.
La selezione è stata fatta a partire da una lista di 155 titoli. Agualusa e Pamuk hanno entrambi già vinto il premio in passato. Il Man Booker international è stato istituito in questa forma nel 2015. Al momento, infatti, il premio si svolge ogni anno ed è assegnato a un titolo specifico, mentre in passato il premio era assegnato ogni due anni a un autore per la sua carriera.
I libri finalisti
- A general theory of oblivion di José Eduardo Agualusa, tradotto da Daniel Hahn.
- Storia della bambina perduta di Elena Ferrante, tradotto da Ann Goldstein.
- The Vegetarian di Han Kang, tradotto da Deborah Smith.
- The four books di Yan Lianke, tradotto da Carlos Rojas.
- La stranezza che ho nella testa di Orhan Pamuk, tradotto da Ekin Oklap.
- Una vita intera di Robert Seethaler, tradotto da Charlotte Collins.
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