Sono cominciate questa mattina le prove scritte del concorso per insegnanti previsto dalla legge Buona scuola. Oggi a sostenere l’esame sono 1.912 candidati in tutta Italia, ma le prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio.

In ballo ci sono 63.712 posti disponibili da dividere su tre bandi: scuola per l’infanzia e primaria (24.232), scuola secondaria di primo e secondo grado (33.379), insegnanti di sostegno (6.101). Le domande di partecipazione al concorso sono state 165.578, di cui l’85,2 per cento inoltrate da donne. Potevano partecipare “tutti coloro che possiedono l’abilitazione all’insegnamento entro la data di scadenza della presentazione del bando di concorso”. Il 63,1 per cento delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni. L’età media generale è di 38,6 anni.

La prova prevede otto domande sulla materia di insegnamento, di cui due in lingua straniera. I quesiti sono sei a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e due (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto durerà 150 minuti.

Sono invece previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di dialogo con la commissione. Nella valutazione dei titoli si terrà conto dei titoli abilitanti, del servizio pregresso, di eventuali dottorati di ricerca, di certificazioni linguistiche.

Alcuni siti di informazione sul mondo della scuola hanno denunciato delle irregolarità in alcune sedi di esame, come la mancanza di griglie di valutazione trasparenti o commissari assenti. Ma il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur) ha smentito la notizia.

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