In Francia la polizia ha sgomberato i picchetti in undici depositi petroliferi del paese. Sei delle otto raffinerie nazionali sono chiuse in segno di protesta contro la riforma del lavoro che è stata voluta dal governo senza l’approvazione del parlamento. I blocchi delle raffinerie hanno costretto le autorità a imporre un razionamento e a ricorrere alle riserve strategiche. Per quanto riguarda le centrali nucleari, i sindacati hanno annunciato azioni tra martedì e giovedì, ma non è stato programmato nessun blocco. Il premier Manuel Valls ha detto che i sindacati non dettano legge e che il governo non è disposto a negoziare.
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