Si dichiara colpevole il maliano accusato di aver distrutto dei monumenti a Timbuctù. Ahmad Al Faqih al Mahdi si è presentato davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia chiedendo perdono per aver distrutto nove moschee e mausolei costruiti a Timbuctù, in Mali, tra il XIII e il XVII secolo. L’uomo faceva parte del gruppo Ansar Eddine, affiliato ad Al Qaeda, che ha occupato la città maliana nel 2012. È il primo processo della Cpi per crimini legati alla distruzione del patrimonio culturale e in cui l’imputato si dichiara colpevole.
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