La Cina adotta una legge che limita ancora di più la libertà d’espressione su internet. Il 7 novembre il parlamento cinese ha approvato un testo che impedisce la pubblicazione di contenuti lesivi dell’”onore nazionale”, che “turbano l’ordine economico e sociale” e che mirano a “rovesciare il sistema socialista”. Inoltre limita l’accesso a siti internet stranieri come Google, Facebook e Twitter.

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