Quattro persone, tra cui due spie russe, sono accusate del ciberattacco lanciato nel 2014 contro Yahoo. Le autorità statunitensi hanno incriminato due agenti dei servizi segreti russi, Dmitrij Dokučaev e Igor Suščin, e i due hacker Aleksej Belan e Karim Baratov per aver violato più di 500 milioni di account, intestati soprattutto a giornalisti, politici e dirigenti di aziende internazionali.
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