Da Brassaï a Luca Campigotto: gli appuntamenti più interessanti in giro per l’Italia.

Flatiron, New York, 2012. (Luca Campigotto)

“Il fotografo ha un potere di osservazione acuto; la pazienza e la rapidità dell’aquila quando cattura la preda; l’impulsività; il senso del surreale nascosto dietro a quello del reale; il desiderio di elevare il suo soggetto a un livello universale”. (Brassaï)

Patrick Brocklebank - U2 dal 1978 al 1981
Palazzo Ottolenghi - Asti
Fino al 4 maggio 2015
“Vivevamo la stessa città e avevamo la stessa età”, racconta Patrick Brocklebank che ha fotografato gli U2 nei loro primi anni di carriera. La mostra, che ospita per la prima volta in Italia questi scatti, oltre a presentare una raccolta di ritratti degli artisti ripercorre la scena musicale di Dublino degli anni settanta e ottanta.

Luca Campigotto
Galleria del cembalo - Roma
Fino al 27 giugno 2015
Tra scenari naturali spettacolari e grandi metropoli urbanizzate spesso riprese di notte, le immagini di Luca Campigotto si ispirano alle storie dei grandi viaggiatori del passato, ma anche al cinema e ai fumetti. L’autore si concentra sull’aspetto contemplativo e sulla dimensione selvaggia dei luoghi, ricercando una luce intensa in grado di trasformare scenari desolati in vedute eroiche e poetiche e colori vivaci in atmosfere sentimentali e cinematografiche.

Brassaï
Palazzo Morando - Costume moda immagine - Milano
Fino al 28 giungo 2015
Brassaï arriva a Parigi nel 1924. E ne insegue la luce notturna attraverso lunghe passeggiate dove ritrae luoghi e personaggi insoliti, fino a quel momento non considerati dalla fotografia. Dai quartieri delle prostitute al lavoro degli operai delle Halles, l’autore trasforma le architetture rigorose della ville lumière in paesaggi avvolti da luci accecanti e dalla nebbia della Senna. In mostra 260 immagini.

Martha Cooper
Pinacoteca di arte contemporanea Giovanni da Gaeta - Gaeta
Fino al 17 maggio 2015
La protagonista delle immagini di Martha Cooper è la New York degli anni settanta e ottanta con le sue spinte underground, la musica e gli adolescenti. Cooper ha documentato il lavoro e le opere dei protagonisti della street art internazionale ed è considerata la testimone della nascita della cultura hip hop e dei graffiti. La mostra ripercorre la carriera dell’artista che con il suo libro Subway art è diventata un punto di riferimento per gli artisti e gli appassionati di tutto il mondo.

The cinema show
Galleria civica di Modena
Fino al 7 giugno 2015
Un percorso espositivo che abbraccia tutto il novecento: dal primo cortometraggio sperimentale realizzato nel 1917 ai film degli ultimi anni, da Woody Allen a Sorrentino, raccontati attraverso foto di scena e ritratti in studio. Una collettiva di quaranta fotografi tra cui Franco Fontana, Horst P. Horst, Tazio Secchiaroli, e Angelo Turetta.

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