L’economista Alexander Van der Bellen, 72 anni, sarà il nuovo presidente federale dell’Austria. Secondo le proiezioni diffuse dopo la chiusura dei seggi, il candidato ecologista ha vinto le elezioni presidenziali con il 53,6 per cento dei voti contro il candidato dell’estrema destra, Norbert Hofer, che si è fermato al 46,4 per cento e ha riconosciuto la sua sconfitta.
Non è un risultato definitivo, dato che il 5 dicembre dovranno essere scrutinati ancora più di 700mila voti per corrispondenza. Ma, secondo gli esperti, Van der Bellen non potrebbe in nessun caso scendere sotto il 52 per cento. Visto che il voto per corrispondenza viene praticato soprattutto dagli elettori dei verdi, l’economista potrebbe addirittura avvicinarsi al 55 per cento.
Dopo un’estenuante campagna elettorale, durata quasi un anno, e un lungo testa a testa, un risultato così netto è sorprendente. La cerimonia di insediamento avverrà il 26 gennaio nella residenza imperiale di Vienna.
Bruxelles è contenta
Migliaia di sostenitori entusiasti hanno festeggiato il successo del professore universitario con un lungo applauso. Van der Bellen prenderà il posto del presidente uscente Heinz Fischer, “È un risultato storico”, ha dichiarato la segretaria dei verdi, Eva Glawischnig.
Il risultato è stato accolto con grande soddisfazione anche a Bruxelles e a Berlino, dove si temeva una vittoria del candidato antieuropeo e xenofobo Norbert Hofer, molto critico verso l’Unione Europea.
Hofer non ha voluto commentare la sua sconfitta. Il suo partito, il Partito della libertà (Fpö), si è detto dispiaciuto del fatto che “ancora una volta l’establishment è riuscito a evitare una vittoria delle forze del cambiamento”.
Dopo l’ultimo duello televisivo del 1 dicembre, dove i due candidati si erano scontrati duramente e Van der Bellen era stato attaccato ripetutamente da Hofer, si era temuto che il risultato fosse in bilico.
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