È un giornalista statunitense. In Italia ha pubblicato, tra l’altro, Elogio dell’oblio. I paradossi della memoria storica (Luiss University Press 2019), Sulla punta del fucile. Sogni democratici e intervento armato (Fusi orari 2007) e Un giaciglio per la notte. Il paradosso umanitario (Carocci 2005).
L’anniversario della distruzione delle Torri gemelle è sempre un’occasione di celebrazione. Ma dovremmo ricordare senza alimentare l’odio e aspirare alla pace senza tradire la memoria. Dall’archivio di Internazionale, l’articolo scritto da David Rieff dieci anni dopo gli attentati. Leggi
Il video Kony 2012 è tecnoutopia allo stato puro: pontifica su come la rete cambia il mondo e aiuta a diffondere l’altruismo senza frontiere. È paternalista e neocolonialista. Leggi
Una cosa è chiara: più le manifestazioni crescono, e più diventa scomoda la posizione del presidente Obama, all’inizio della sua campagna per la rielezione. Leggi
Da Bernard-Henry Levy a Jean Daniel, le élite francesi sembrano essere tutte d’accordo sul fatto che la vera vittima di questo dramma sia lo stesso Strauss-Kahn e non la ragazza. Leggi
In Egitto le manifestazioni in cui si chiedeva la fine della dittatura di Hosni Mubarak sono state guidate dalla classe media urbana, mentre i poveri sono rimasti per lo più in disparte. Leggi
Il disastro dell’Iraq non ferma chi vuole le guerre umanitarie. Gli occidentali mentono sulle vere ragioni della guerra. Leggi
Se le tecnologie dell’informazione non fossero l’idolo dei nostri tempi, nessuno potrebbe credere che la rivoluzione nordafricana sia avvenuta grazie ai social network. Leggi
Perché il governo statunitense non ha subordinato gli aiuti allo sviluppo dell’Egitto ad alcune condizioni, come un serio impegno da parte del governo nella lotta alla corruzione? Leggi
Conservatori e progressisti americani sono d’accordo su una cosa: la necessità che gli Stati Uniti continuino a esercitare un’egemonia mondiale. Leggi
Oggi la politica estera statunitense è un connubio di realismo ancora rudimentale e idealismo incoerente, quindi prende il peggio da entrambe le cose. Ma è dura cambiare. Leggi
Ciò che dal punto di vista tattico sarebbe essenziale per sconfiggere i taliban, strategicamente e politicamente è insensato. Non si può vincere senza intensificare il conflitto. Leggi
La borghesia indiana ha più a cuore il destino delle tigri che l’aumento incessante dei bambini malnutriti, dei contadini senza terra e dei miserabili delle bidonville. Leggi
A nove mesi dall’inizio della sua presidenza, il divario tra le cose che Obama ha promesso di fare e le cose che ha fatto davvero non ha smesso di aumentare. Leggi
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