È un giornalista iracheno.
Gli scambi di artiglieria in cui sono stati coinvolti combattenti iracheni filoiraniani fanno temere che le tensioni tra Stati Uniti e Iran al confine con la Siria possano aggravare il caos nel paese. Leggi
Il leader sciita ha lanciato una mobilitazione contestando la legittimità dell’assemblea eletta dieci mesi fa che finora non è riuscita a esprimere un governo. Leggi
La Turchia nega ogni responsabilità nell’attacco contro i combattenti curdi che ha fatto morti e feriti tra i turisti nel nord iracheno. Partiti e associazioni di Baghdad chiedono al governo di difendere meglio l’integrità dello stato. Leggi
Le immagini arrivate dal telescopio spaziale Webb hanno suscitato domande profonde sul senso dell’infinito e dell’universo. Per alcuni, però, sono state fonte di ipotesi complottiste. Leggi
I partiti religiosi si oppongono a ogni metodo di riduzione delle nascite. Secondo le stime nazionali la popolazione ha superato i 40 milioni di abitanti ma lo stato non è in grado di garantire un contesto adeguato a tale crescita. Leggi
Nel 2022 ci sono stati duemila incendi al mese, e le temperature raggiungeranno presto i cinquanta gradi. Ma anche la temperatura politica rischia di travolgere il governo di Baghdad. Leggi
A causa della distruzione delle raffinerie nel paese manca la benzina. Parte del poco carburante disponibile viene contrabbandato in Iran, che è alle prese con la stessa crisi. E questa penuria rischia di innescare nuove proteste. Leggi
Il passo indietro di 73 deputati ha cambiato gli equilibri dell’assemblea che da ottobre non riesce a formare un governo. Oltre a sollevare critiche bipartisan, la decisione è un duro colpo inferto all’Iran. Leggi
L’attacco nella capitale del Kurdistan iracheno è il quinto compiuto da Teheran e dai suoi alleati per mettere pressione al governo locale. La mancata reazione di Baghdad fa infuriare gli abitanti della regione autonoma. Leggi
Lo stallo che impedisce la formazione di un governo in Iraq segna la crisi dei partiti tradizionali e, contemporaneamente, il rafforzarsi nelle istituzioni delle forze politiche civili eredi delle proteste del 2019. Leggi
In Iraq la scuola è mista dagli anni trenta, ma a causa dell’ascesa al potere dei partiti islamici nelle classi degli istituti privati i sessi saranno separati entro sei mesi. Si tratta di una test per estendere il regolamento all’educazione pubblica. Leggi
L’aeroporto di Najaf è una fonte di finanziamento importante per i partiti al potere nel distretto. Ma riuscendo a eludere i controlli, un bambino ha messo in discussione la loro capacità di garantire la sicurezza nello scalo. Leggi
Bocciando la norma del governo per calmierare i prezzi del cibo, la corte suprema è intervenuta nello scontro politico che blocca il paese da mesi. Ma rispondendo al quesito del presidente, i giudici hanno smentito la loro posizione. Leggi
In Iraq il commercio di droga è gestito dai partiti e finanzia le milizie armate. È un pericolo paragonabile al terrorismo, e per contrastarlo il parlamento sta discutendo l’ipotesi di costituire una forza speciale. Leggi
Le due principali coalizioni non hanno trovato un compromesso per formare l’esecutivo e chiedono agli indipendenti di prendere posizione, ma si tratta di un modo per scaricare la responsabilità dello stallo. Leggi
L’operazione militare di Erdoğan contro il Partito dei lavoratori del Kurdistan è in realtà un pretesto per riprendere il controllo sulla provincia di Mosul, persa da Ankara nel 1926. Leggi
A causa del cambiamento climatico, entro il 2050 il paese rischia di perdere il 20 per cento delle sue riserve idriche. Secondo la Banca mondiale, saranno le aree agricole, già ridotte della metà, a soffrire di più per la mancanza di acqua. Leggi
I fondi congelati nelle banche di Beirut che hanno dichiarato bancarotta valgono tra i diciotto e i trenta miliardi di dollari. Appartengono principalmente a politici e sono frutto di corruzione e vendita di petrolio curdo. Leggi
Il programma umoristico cancellato su Utv tocca un problema reale, dai finti soldati alle armi acquistate a prezzi più alti di quelli reali. Leggi
Il 30 marzo il parlamento non è riuscito per la terza volta a eleggere il presidente, che dovrà poi dare l’incarico al primo ministro. Un ultimo tentativo è previsto il 6 aprile. Leggi
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