Migliaia di persone hanno prenotato una vacanza nel nord della Scozia venerdì 20 marzo. Alcuni hanno scelto una crociera alle isole Fær Øer e alle Svalbard, ancora più a nord, scrive il Guardian. Sono i luoghi da cui si potrà ammirare l’eclissi solare totale, un evento piuttosto raro. In altre parole, la Luna passerà davanti al Sole, oscurando completamente la stella. Tutte le altre zone dell’Europa, la Russia, il Nordafrica e il Medio Oriente potranno osservare invece, nuvole permettendo, un’eclissi parziale.

Nella Scozia settentrionale si vedrà un disco solare coperto al 97 per cento, a Londra sarà coperto all’84 per cento, a Parigi al 75 per cento, a Madrid al 65 per cento. In Italia si andrà dal 68 per cento di Milano, al 56 per cento di Roma e al 50 per cento di Palermo: l’oscuramento comincerà alcuni minuti prima delle 9.30, raggiungerà il massimo verso le 10.30–10.40 e si concluderà poco prima delle 12. Eccezionalmente l’eclissi solare di venerdì coincide con l’equinozio di primavera, un evento rarissimo.

Attualmente le eclissi hanno perso parte della loro importanza scientifica, ma sono comunque occasioni preziose durante le quali fare osservazioni, per esempio misurare il diametro del Sole e studiare la corona solare, lo strato più esterno dell’atmosfera della stella. Nell’eclissi di venerdì si cercherà di usare i satelliti per avere immagini differenti.

Un satellite dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Proba-2, osserverà l’oscuramento del Sole dallo spazio, come ha fatto la sonda Hinode nel 2012. Le osservazioni dallo spazio saranno integrate con le osservazioni terrestri e utilizzate a scopo scientifico.

L’eclissi del 2012 ripresa dalla sonda Hinode

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Altri satelliti dell’Esa cercheranno di cogliere l’ombra della Luna sulla Terra, come ha fatto l’astronauta Don Pettit, dalla Stazione spaziale internazionale, in occasione dell’eclissi del maggio del 2012.

L’eclissi del 2012 vista dallo spazio

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Gli appassionati della natura si concentreranno invece sulle reazioni della fauna selvatica: gli animali infatti sono spesso disorientati dall’improvvisa oscurità.

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Consigli per guardare l’eclissi

  • Non bisogna mai guardare il Sole a occhio nudo. È pure sconsigliato guardarlo direttamente con binocoli o telescopi, con occhiali da sole o vetri affumicati. Si rischia di danneggiare gli occhi, anche in modo permanente. “Per seguire il fenomeno in tutta sicurezza, meglio indossare gli appositi occhialini certificati per eclissi che si possono trovare a un piccolo prezzo nei negozi di ottica, evitando soluzioni fai da te” scrive l’Inaf. La Nasa consiglia anche la maschera da saldatore, con indice di protezione 14. Oppure si può proiettare l’immagine del Sole, in questo modo.
  • La prossima eclissi solare in Europa, ma solo parziale, sarà visibile dalla Scandinavia l’11 agosto 2018. Per un’altra eclissi totale in Europa si dovrà invece aspettare il 2026.

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