Nel mondo ci sono circa 3.040 miliardi di alberi, quasi dieci volte di più di quanto finora stimato. Considerando una popolazione globale di 7,2 miliardi di persone, ci sono 422 alberi a persona, e non 61, come era stato calcolato. Con il nuovo metodo si stima che siano tagliati ogni anno oltre 15 miliardi di alberi e che l’umanità, nelle diverse epoche, ha ridotto del 46 per cento il numero degli alberi.

Nello studio il team internazionale di ricercatori ha utilizzato i dati sulla densità degli alberi nei diversi ambienti, dalle foreste mediterranee a quelle umide tropicali, alle aree delle mangrovie. Sono state considerate anche le praterie, la tundra e i deserti, mentre l’unico continente escluso è stato l’Antartide. Per ogni ambiente è stata calcolata la densità degli alberi, basandosi su oltre 400mila rilevamenti a terra. Sono stati utilizzati anche alcuni dati satellitari sul clima. È emerso che le foreste boreali hanno una densità altissima di alberi. Tuttavia, quasi il 43 per cento degli alberi si trova nelle zone tropicali e subtropicali, mentre circa il 24 per cento è nelle regioni boreali.

Lo studio, pubblicato su Nature, dovrebbe aiutare la gestione ambientale a livello globale. Potrebbe anche essere utile per spiegare il legame tra la densità delle foreste e alcuni fattori, come l’umidità.

La Russia è il paese con più alberi, oltre 641 miliardi. Seguono il Canada, con 318 miliardi, e il Brasile, con 301. L’Italia ha circa 8,8 miliardi di alberi, 143 alberi a testa.

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