L’epidemia di aids nei Paesi Bassi non scompare, perché il virus hiv, che provoca la malattia, continua a circolare in alcuni segmenti della popolazione. Tra alcuni gruppi di persone, il virus sembra addirittura in espansione.
Rispetto all’aids/hiv, l’esperienza olandese è simile a quella di altri paesi occidentali: malgrado le terapie a disposizione, che riescono a ridurre il rischio di infezione, il maggiore tasso di diagnosi e il trattamento più precoce, l’hiv, invece di scomparire, persiste.
Il team di Daniela Bezemer, dell’HIV Monitoring Foundation di Amsterdam, ha cercato di capire quello che avviene in un particolare gruppo, gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. In effetti, la modalità prevalente di trasmissione è in generale rappresentata dai rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. I ricercatori hanno analizzato il dna dei ceppi virali isolati dai pazienti dal 1996, principalmente ad Amsterdam. Utilizzando le differenze genetiche, hanno ricostruito le relazioni tra i ceppi.
Applicando un modello matematico, hanno scoperto che alcuni ceppi circolano da anni: oltre la metà dei ceppi era già presente prima del 1996, ed è alla base di subepidemie che si alimentano continuamente. Inoltre, tra i più giovani del gruppo studiato si sono diffusi ceppi nuovi, mostrando che sono in corso delle subepidemie in rapida espansione. Questi risultati, secondo PLOS Medicine, possono aiutare a migliorare i servizi di prevenzione.
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