REPORTAGE. In tutta l’Asia il numero di malati aumenta in modo allarmante. Colpa della povertà, delle pessime condizioni igieniche e delle dittature
Fondata da ex schiavi afroamericani, la Liberia è stata la prima repubblica indipendente dell’Africa. Oggi esce distrutta da quattordici anni di guerra
Imbarcarsi su un battello fluviale, salire il sentiero che porta alle cascate, visitare villaggi isolati. Un viaggio in Laos faticoso, ma appagante
“Molti governi hanno definito l’aids un problema di sicurezza. E malgrado questo non diamo all’aids la stessa importanza che attribuiamo al terrorismo o alle armi di distruzione di massa. Per le persone che vivono nei paesi più colpiti, l’aids è una vera arma di distruzione di massa”. Sono parole di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, in un’intervista del 28 novembre alla Bbc. Il legame tra guerre e salute è doppio. Da una parte le guerre provocano vittime e distruggono infrastrutture, anche sanitarie. Dall’altra sottraggono risorse economiche che potrebbero essere destinate alla salute. Stephen Lewis, inviato speciale dell’Onu in Africa, ha definito oscena la spesa sostenuta per la guerra in Iraq: 200 miliardi di dollari. E ha ricordato che per la lotta all’aids si spendono solo tre miliardi di dollari all’anno. Nel 2003 l’aids ha ucciso tre milioni di persone – di cui più di due milioni in Africa. C’è da scommettere che le cose andrebbero diversamente se le vittime fossero in Europa o in Nordamerica. Leggi
Quando Chirac si opponeva con forza all’intervento in Iraq aveva i suoi buoni motivi. E gli Stati Uniti avrebbero dovuto ascoltarlo. Ad affermarlo è il settimanale più letto dai politici di Washington
Povertà estrema, dittature, pregiudizi, pessime condizioni igieniche. In Asia l’aids si diffonde a ritmi allarmanti. E incontra pochi ostacoli. L’inchiesta di Science
Il caso di Sabina Guzzanti è l’ultima dimostrazione: Berlusconi controlla sempre di più la tv italiana. Secondo il Guardian l’Italia sembra quasi la Spagna di Franco
Le scansioni cerebrali permettono agli scienziati di capire come funzionano i pensieri e i sentimenti, e forse in futuro sarà possibile prevedere i comportamenti umani. Le aziende statunitensi e la Cia seguono le ricerche con grande interesse
L’etica migliore per il capitalismo globale? Libera da ogni dazio, a basso costo e d’importazione. Slavoj Zizek critica il laissez-faire della morale
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