Sommario

Città sommersa

Una diga, un fiume, centinaia di villaggi cancellati, migliaia di persone senza casa. La denuncia della scrittrice indiana Arundhati Roy

554 (26 agosto/3 settembre 2004)
554 (26 agosto/3 settembre 2004)

Italieni

Milano si fa bella

Otto padiglioni che si affacciano su un viale protetto da una vela. Con una superficie di 470mila metri quadrati, la nuova fiera di Milano sarà la più grande d’Europa

Opinioni

L’aumento del greggio dovrebbe farci pensare a nuove soluzioni

Scienza e tecnologia

Le mani del dottore

Opinioni

Le Nazioni Unite sono incastrate in una missione quasi impossibile in Iraq

Scienza

Emozioni in poltrona

L’entusiasmo che circonda le Olimpiadi dipende anche dal nostro cervello, che si accende come se fossimo in gara anche noi

Opinioni

L’opera di Munch è un patrimonio della Norvegia e del mondo. Non è stato difeso

Viaggi

Un altro pianeta

Viaggiare in treno, dormire in alberghi economici, fare il bagno nelle affollate sorgenti termali. Il Giappone più bello è quello della quotidianità

Nicaragua

Il candidato migliore

Intervista con Daniel Ortega, leader discusso ma ostinato del Fronte sandinista di liberazione nazionale

Cultura

Intanto in America

Le elezioni statunitensi nei diari di Joe Sacco

Africa e Medio Oriente

L’amico africano di al Qaeda

Medio Oriente

Arafat deve andarsene

È uno degli uomini più potenti della Cisgiordania. E anche uno dei più ricercati da Israele. Parla Nasser Jumaa, capo delle Brigate dei martiri di al Aqsa

La strada per Harsud

L’antica città indiana si è arresa: migliaia di persone la stanno smontando un pezzo alla volta. Consegnandola alle acque del fiume Narmada. Leggi

Europa

In piazza contro Schröder

Niente da ridere

“È difficile dire con esattezza quando è successo, ma c’è stato un momento in cui la gente ha smesso di leggere la poesia e ha cominciato a comprare i romanzi, che fino a qualche generazione prima erano considerati roba da signore oziose e di dubbi costumi. Un giorno o l’altro anche i romanzi passeranno di moda – sempre che non sia già successo – e diventeranno, proprio come la poesia, un prezioso genere letterario per pochi. Questo passaggio non avverrà nel corso della nostra vita. Ma non è mai troppo presto per domandarsi quale sarà la nuova forma letteraria”. Potrebbero essere i fumetti, conclude il New York Times Magazine. Joe Sacco è un autore di fumetti che ha già pubblicato un paio di libri straordinari, Palestina e Safe area Gorazde. Da questa settimana ospitiamo il suo diario delle elezioni americane. Attenzione, però. Come avverte Sacco, i fumetti sono alla portata di tutti. Ma al loro interno si può nascondere qualsiasi cosa. Leggi

Nicaragua

La rivoluzione mancata

A venticinque anni dall’insurrezione sandinista, lo scrittore nicaraguense Sergio Ramírez analizza i meriti e gli errori dei guerriglieri che hanno saputo convertirsi alla democrazia, ma non sono riusciti a cambiare il loro paese

Americhe

Bastoni contro pallottole

Economia e lavoro

Stati Uniti, arriva la ripresa?

Asia e Pacifico

Tra pacifismo e patriottismo

Cultura

Il mondo a fumetti

Dopo la Bosnia e il Medio Oriente, Joe Sacco racconta le presidenziali americane. Da questa settimana Internazionale pubblica a puntate le sue nuove storie

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