Romano Prodi e la sua squadra di governo. Il calcio italiano e i suoi scandali infiniti. La stampa straniera torna a parlare del nostro paese
Piedi puliti impone una riflessione sulla società virtuale in cui viviamo
Tutti sapevano ma nessuno parlava: è la solita storia italiana. La delusione di un tifoso particolare
Ogni giorno 15mila lobbisti cercano di influenzare le decisioni dell’Unione europea. Ma Bruxelles vuole rendere più trasparente la loro azione per evitare casi di corruzione come quelli scoperti di recente a Washington
Dopo la fine della colonizzazione italiana ha combattuto trent’anni contro l’Etiopia per ottenere l’indipendenza. Poi ha ripreso le armi per una disputa di confine. Adesso l’Eritrea punta sulla pace e si apre al turismo
Nel 1993 è stata vittima di una truffa partita dalla Nigeria e ha perso 300mila dollari. Ora ha lasciato la Germania e vive a Lagos, dove aiuta il governo nigeriano a combattere i raggiri compiuti via email
E va bene, ormai ci siamo abituati all’idea che Romano Prodi non è, né mai sarà, come Zapatero. Nessun ritiro immediato dall’Iraq, scordiamoci le unioni civili in tempi brevi, pazienza per una rapida riforma del mercato del lavoro, della scuola, del fisco, della legge sulla fecondazione assistita. La realpolitik della diplomazia, dei rapporti di forza in parlamento, degli equilibri istituzionali impedisce a Prodi di muoversi come (forse) vorrebbe. In fondo ci accontentiamo di qualcosa che solo fino a sei mesi fa sembrava inimmaginabile: il governo del paese nelle mani di persone presentabili. Però pensate che bello se il nuovo presidente del consiglio avesse stupito tutti, e con un gesto forte e coraggioso avesse messo a tacere gli interessi dei partiti, grandi e piccoli. E si fosse presentato con un governo di appena sedici ministeri, la metà dei quali affidati a donne. Non sarebbe stato incredibile? Leggi
Romano Prodi e la sua squadra di governo. Il calcio italiano e i suoi scandali infiniti • Quattordici anni dopo Mani pulite, il mondo del pallone deve ripensare se stesso • Forse sarebbe una buona idea fermare il campionato per un anno
Il trucco con gli avversari non è bandirli per sempre, ma neutralizzarli o minimizzare i loro effetti. Leggi
Siamo a Washington, ma non mi faccio grandi illusioni sulla cena. Leggi
Parlano male lo spagnolo e sono un po’ schivi, ma gestiscono la metà dei negozi di alimentari. Ecco il ritratto dei cinesi che stanno trasformando la capitale argentina
Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz spiega perché i conti del governo Bush sulla guerra in Iraq non tornano
L’esempio di come una società che si considera liberale può contribuire alla sua distruzione. Leggi
L’innalzamento del livello delle acque nel Pacifico minaccia di sommergere Tuvalu. Molti abitanti hanno già lasciato il paese. Rivendicano lo status di rifugiati ambientali e chiedono aiuto per salvare la loro terra
Chiese e moschee, macerie e cemento, auto di lusso e cavalli. Passeggiare per Skopje è come vivere un sogno ambientato in epoche e realtà diverse. Che convivono e vanno avanti senza pestarsi i piedi
Dobbiamo applicare a noi stessi i medesimi standard che applichiamo agli altri. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati