La sfida tra Veltroni e Berlusconi. La crisi economica. Un paese stanco. Cinquanta corrispondenti stranieri raccontano le elezioni italiane
È una delle più grandi interpreti della musica melodica irachena. Vive in Europa ma non dimentica il suo paese, per cui ha scritto un nuovo inno
Dall’Egitto alle Filippine i prezzi dei generi di prima necessità sono alle stelle e nelle città si moltiplicano le rivolte. La crisi è frutto di cause naturali ma anche di una speculazione selvaggia. E rischia di diffondersi a macchia d’olio
Da qualche parte ho scritto che gli uomini sono immortali fino a quando non hanno dei figli. Adesso capisco che avevo ragione
L’obiettivo è sviluppare il turismo nelle località rurali, oltre a puntare sui bellissimi templi di Angkor
Un editore di San Pietroburgo ha pubblicato un romanzo che si ispira ad Anna Karenina. L’autore si chiama Pc writer 2008 ed è un software di scrittura creativa
Carmen Aristegui è una delle voci più ascoltate del Messico. Difende i diritti delle donne e lotta contro il monopolio dell’informazione. Ma a gennaio la sua radio l’ha licenziata
Le foto del festival di Fremantle
La stampa straniera non era mai stata così attenta all’Italia come nelle ultime settimane. C’è stato un salto di qualità. Non scrivono più solo i corrispondenti da Roma o da Milano: molti articoli ed editoriali sono firmati dal direttore o dai giornalisti della redazione centrale. Come succede per tutte le notizie davvero importanti. Altra novità: non c’è più nessun giornale conservatore o di centrodestra che difenda Silvio Berlusconi. Al massimo scelgono il silenzio. La ragione di questo cambiamento è forse legata al fatto che Berlusconi ormai non riguarda più solo l’Italia. Nelle prossime elezioni europee, per esempio, il Popolo della libertà potrebbe diventare il partito più importante all’interno del principale gruppo parlamentare, i popolari. Ottenendo così un potere che gli consentirebbe tra l’altro di indicare il nuovo presidente dell’assemblea. Ma soprattutto di orientare le scelte di Strasburgo in una misura del tutto inimmaginabile fino a oggi. Leggi
Il cibo c’è, ma gli africani non possono mangiarlo. Banca mondiale e Fondo monetario chiedono degli interventi, ma sono i loro modelli ad aver fallito
La sfida tra Veltroni e Berlusconi. La crisi economica. Un paese stanco. Cinquanta corrispondenti stranieri raccontano le elezioni italiane
Un piccolo ristorante di Manhattan accetta solo prenotazioni online. Molti vorrebbero entrare, ma pochissimi ci riescono. E i clienti frustrati danno la colpa alla tecnologia.
Quando arrivammo al piccolo aeroporto di Savusavu, nessuno di noi aveva la valigia perché l’aereo era troppo carico. Leggi
Pagare i paesi perché smettano di distruggere le loro foreste. È una delle idee presentate al vertice di Bali per frenare il riscaldamento climatico. Fred Pearce spiega i pro e i contro
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