È diventato ricco facendo scaricare film dal sito Megaupload. Per molti Kim Dotcom è un genio, per Hollywood è un pericoloso criminale.
Passeggiata a Riga, tra i palazzi in stile art nouveau della città vecchia. La capitale lettone raccontata da un giornalista straniero che ci si è trasferito
Il favorito nella corsa alla candidatura repubblicana per le presidenziali ha conquistato sei stati su dieci. Ma Rick Santorum è ancora in gara
Molte zone del paese colpite l’11 marzo 2011 dall’onda gigante sono state già ricostruite. Ma su tutto il Giappone incombe ancora l’ombra invisibile di Fukushima. Il reportage dello Spiegel
Le prime operazioni in anestesia generale risalgono a un secolo e mezzo fa. Ma ancora nessuno sa spiegare come funzionano i farmaci che fanno perdere i sensi
Nel 1975 un suo autogol ha impedito alla Colombia di vincere la Coppa America di calcio. Un errore che lo ha perseguitato per tutta la vita
Putin ha vinto le presidenziali e sta per tornare al Cremlino. Ma l’opposizione è già in piazza. E il prossimo mandato sarà molto più duro dei due precedenti
Storia di Amir Pasanovic e Filip Andronik. Disegni di Filip Andronik
Brogli, alcol, finti elettori. Una giornata al seggio raccontata da Julia Latynina
Le manifestazioni contro l’alta velocità in Val di Susa si sono allargate a molte città italiane. Ma il governo ha detto che non farà concessioni.
“Quanta gente canta se sa cantare, ma quanta di più canta lo stesso anche se cantare non sa”. Leggi
Di Banana Yoshimoto
La villa in Nuova Zelanda, la passione per le auto veloci, le bugie sulla sua identità. Ascesa e caduta di Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload, genio secondo molti, un criminale per Hollywood
Nel 2009 Paul Haggis, il regista di Crash, ha abbandonato Scientology. “Ho fatto parte di una setta per trentaquattro anni”, dice. “Ma non lo sapevo”. L’inchiesta del New Yorker sui segreti della chiesa delle star
Wang Shu ha vinto il premio Pritzker, considerato il Nobel dell’architettura, per la prima volta assegnato a un cinese
Vittorio Giacopini, Non ho bisogno di stare tranquillo Leggi
Le banche comprano sempre più titoli di stato, anche se a tassi d’interesse svantaggiosi. In questo modo aiutano di fatto molti paesi a gestire il peso eccessivo del debito pubblico
1. Crybaby, I cherish the heartbreak more than the love I lost
Oh, palliativi. Inventarsi una grande goduria là dove c’è una fenditura nel cuore. Avvoltolarsi nelle proprie miserie e derivarne una ballata lenta da ascensore per lo scantinato. Essere irlandese e darsi un nome d’arte da piagnone (Crybaby, come già dicevano dei geek i duri The National in quel loro album emotivo, High violet) e ricordare gli slow delle balere di una volta e Roy Orbison e il Morrissey sentimentalone e tutti i libri che uno non scrive mai sulle emozioni. Che d’altronde, chi glielo fa fare; c’è già la musica per questo.
2. Maria Antonietta, Maria Maddalena
E Giovanna D’Arco e Courtney Love e Santa Caterina, e non c’è niente di carmenconsolatorio nelle lune punk di questa fenomena pesarese che tiene 25 anni e un album (prodotto dal neo-urlatore Dario Brunori) intitolato a se medesima e una chitarra scordata e un martini cocktail e gli occhiali da sole e tentazioni retrò ed emozioni avanti. E sa coagulare in un solo urlo la voglia di scopare e la nausea di esistere: sarà anche stancante vivere in costanza di melodramma, però intanto se la vive, poi per essere emotivamente drenati c’è tanto tempo davanti.
**3. Il disordine delle cose,* Vorrei, potrei, dovrei***
Darsi uno spessore per emergere dalle proprie impasse, per non naufragare nell’indifferenza indie: assoldare il produttore dei Sigur Rós, andare a registrare in Islanda, farsi dare una mano dai Perturbazione, investire nella confezione, in fotografie che rendono il senso dello sforzo titanico che si ritrova nelle canzoni. La bellezza della gravitas pervade La giostra, secondo album di questa ponderosa romantica band che viene da Novara e naviga nelle viscere del nord; pulizia sonora, introspezione, voglia di rilevanza. Elevarsi, che sollievo.
In Grecia è stato approvato un taglio al salario minimo del 20 per cento. La misura fa parte del nuovo piano d’austerità imposto dall’Europa. Leggi
Erano un appuntamento cruciale per il futuro politico della Russia. Eppure nello scorso numero abbiamo scritto che le elezioni presidenziali russe si sarebbero svolte il 4 dicembre invece del 4 marzo. Leggi
Nello Yemen le proteste contro il governo hanno spaccato le forze armate, divise tra oppositori e sostenitori di Saleh. Il nuovo presidente Hadi dovrà sanare questa frattura
Romney si è salvato a stento da una bruciante sconfitta contro Rick Santorum. Ma la sua vittoria ha il sapore della delusione. Leggi
Lars Gustafsson, Le bianche braccia della signora Sorgedahl Leggi
L’accordo raggiunto da Stati Uniti e Corea del Nord sul nucleare aiuta a capire meglio il nuovo regime. Ed è un grande passo avanti che però va inserito in una strategia precisa
Sempre più usate dall’industria, le nanoparticelle si possono trovare nei detersivi, nei farmaci e anche negli alimenti. Ma che succede quando arrivano nell’ecosistema?
Anche grazie a un momento favorevole per i libri fotografici, si moltiplicano le pubblicazioni sulla storia della fotografia e accompagnano (quando non la favoriscono) la lievitazione dei prezzi in un mercato ormai speculativo, sia su internet sia attraverso le aste. Leggi
El País
The Daily Star
Troppo lavoro può causare una depressione? Leggi
Sono il papà di una bambina di dieci anni e gli amici con figlie più grandi mi dicono spesso: “Non sai cosa ti aspetta”. Ma perché, cosa mi aspetta? Leggi
Il presidente Rafael Correa ha ritirato le accuse al quotidiano El Universo, condannato a pagare 40 milioni di dollari per oltraggio al presidente. Ma la stampa è ancora sotto attacco
Nella campagna per le presidenziali del 22 aprile le proposte in materia di educazione hanno un ruolo centrale. Leggi
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