Altri due attentati, dopo quelli del 7 febbraio, hanno causato la morte di quindici persone a Baghdad, in Iraq. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati
Sono morte quindici persone per due attentati avvenuti a Baghdad, in Iraq. Un attacco suicida ha colpito un posto di blocco nel quartiere sciita di Kadhimiya, uccidendo tredici persone e ferendone più di trenta. Il quartiere è la sede di uno dei santuari più sacri dell’islam, spesso obiettivo di attacchi.
In seguito altre due persone sono state uccise da una bomba esplosa in una delle strade principali di un sobborgo a nord della città. Per ora gli attentati non sono stati rivendicati.
Nonostante le violenze il governo ha deciso di togliere il coprifuoco a Baghdad, in vigore da dieci anni, a partire dal 7 febbraio scorso. Intanto è salito a 37 il bilancio di morti per altri attentati che hanno colpito la città il 7 febbraio. Reuters
Almeno dodici morti in un attacco suicida nel nord di Baghdad. Ap
Sono almeno 27 le vittime del doppio attentato che ha colpito Baghdad, in Iraq. Afp
Due attacchi suicidi hanno causato almeno 23 morti e 60 feriti a Baghdad, in Iraq. Nel primo attacco, un attentatore si è fatto esplodere all’interno di un ristorante nel quartiere a maggioranza sciita di Jididah. Nel secondo attentato un uomo si è fatto esplodere in una strada affollata nel quartiere di Al Shurjah.
Gli attacchi non sono stati rivendicati, ma le modalità fanno pensare al gruppo Stato islamico. Al Jazeera
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