Il premier Antōnīs Samaras ha annunciato che si terranno elezioni anticipate il 25 gennaio
Il governo tedesco pretende che la Grecia rispetti i termini del piano di salvataggio stabilito dalla troika (Unione europea, Fmi e Banca centrale europea). Lo ha dichiarato Georg Streiter, portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Le elezioni in Grecia, previste per il 25 gennaio, vedono favorito il partito di sinistra Syriza, che ha detto di voler rinegoziare i termini del piano di austerità economica.
Georg Streiter si è rifiutato di commentare le indiscrezioni pubblicate il 2 gennaio dal settimanale Der Spiegel. Il governo tedesco ormai è convinto, ha scritto Der Spiegel, che l’Europa è abbastanza solida da poter gestire un’eventuale uscita della Grecia dall’euro. Bbc
Il governo greco scioglie il parlamento in vista delle elezioni anticipate del 25 gennaio. Afp
La borsa di Atene oggi ha chiuso in ribasso, registrando un -3,91 per cento, con l’indice generale a 819,81 punti.
Il versamento dei prossimi aiuti economici alla Grecia è sospeso in vista dell’insediamento del nuovo governo, che avverrà dopo le elezioni anticipate del 25 gennaio. Lo ha stabilito il Fondo monetario internazionale. Afp
Fallisce la votazione per eleggere il nuovo presidente, la Grecia va a elezioni anticipate. Afp
Il parlamento greco si prepara a tenere la terza e ultima votazione per approvare la nomina del presidente proposta dal primo ministro Antonis Samaras. Il candidato, l’ex Commissario europeo Stavros Dimas, finora non è riuscito a ottenere la maggioranza di 180 voti su trecento deputati.
Se la votazione non andrà a buon fine, il paese andrà a elezioni anticipate. Una possibilità che risveglia i timori sul destino dell’eurozona e ha fatto partire in ribasso le borse di Italia e Spagna. Bbc
Il parlamento greco non è riuscito a eleggere il presidente della repubblica anche la seconda volta. La terza votazione si svolgerà il 29 dicembre. Afp
Dopo il fallimento della prima votazione per eleggere il presidente della repubblica, in cui il candidato di governo Stavros Dimas aveva ottenuto solo 160 voti sui 200 necessari, il primo ministro greco Antonis Samaras ha offerto all’opposizione nuove condizioni per trovare un accordo sull’elezione del presidente ed evitare le elezioni anticipate.
Samaras è disposto a un rimpasto, con l’ingresso nel governo degli indipendenti europeisti, e ad annunciare le elezioni legislative anticipate alla fine del 2015, al termine dei negoziati con i creditori internazionali del Fondo monetario e dell’Unione Europea, invece che nel giugno 2016.
I partiti dell’opposizione hanno respinto il piano. Alexis Tsipras, leader del principale partito di opposizione Syriza, chiede elezioni immediate.
Il 23 dicembre è previsto il secondo scrutinio, ma il voto decisivo sarà quello del 29 dicembre, il terzo e ultimo turno, in cui a Dimas bastano 180 voti per diventare il presidente della repubblica. Financial Times, Il Sole24Ore
Non c’è alcun rischio di contagio per l’Italia, ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan commentando la difficile situazione dei mercati in Grecia, dopo il fallimento della prima votazione per eleggere il presidente della repubblica in parlamento.
Padoan è intervenuto al congresso della Legacoop e ha spiegato che “basta guardare all’andamento dei rendimenti dei titoli di stato italiani”.
Secondo il ministro, “la Grecia del 2014-2015 non è la stessa del 2010-2011. Ha fatto enormi sforzi di aggiustamento della finanza pubblica. Deve continuare sulle riforme strutturali e dal parte dell’Europa c’è un atteggiamento cooperativo”. Askanews
Fallisce la prima votazione per eleggere il presidente della repubblica in Grecia. Il candidato del partito di governo, Stavros Dimas, non ha ottenuto i due terzi dei voti del parlamento necessari.
Erano presenti in aula 295 parlamentari su 300, ma Dimas ha ottenuto soltanto 160 voti a suo favore. Ci saranno altre due votazioni il 23 dicembre e il 29 dicembre, ma se non dovessero concludersi con l’elezione di Dimas si andrà a elezioni anticipate. Ap
Mercoledì il parlamento greco si pronuncerà sulla scelta del nuovo presidente della repubblica. A priori l’importanza del voto non è enorme, perché in Grecia il capo di stato ha una funzione puramente rappresentativa e perché sappiamo già che quasi certamente dal primo turno non emergerà un’investitura. Eppure ad Atene si gioca una partita decisiva. Leggi
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