Il 15 dicembre due ostaggi sono stati uccisi dopo un sequestro durato 16 ore in un bar di Sydney, in Australia. Anche l’attentatore è stato ucciso dalla polizia. L’inizio dell’inchiesta ha fatto emergere che la donna uccisa è morta per i frammenti di una pallottola partita dai poliziotti durante il blitz
Katrina Dawson, presa in ostaggio e morta durante il sequestro avvenuto il 15 dicembre, in un bar di Sydney, è stata uccisa da frammenti di una pallottola o di più pallottole sparate da un poliziotto. È quanto è emerso dall’inizio dell’inchiesta sul bar di Sydney dove un aggressore ha tenuto in ostaggio 17 persone per più di 16 ore. La polizia, arrivata sul luogo ha poi ucciso l’aggressore.
Un altro ostaggio morto, Tori Johnson, è stato invece ucciso da un proiettile partito dal sequestratore, Man Haron Monis. Bbc
Un nuovo video mostra l’assalto della polizia nel bar di Sydney, dove un aggressore ha tenuto in ostaggio 17 persone per più di 16 ore. La polizia ha fatto irruzione nel locale uccidendo l’aggressore.
Dalla conferenza stampa della polizia a Sydney sono emersi nuovi dettagli sul sequestro di diciassette persone.
The Guardian
È in corso una conferenza stampa della polizia di Sydney che sta aggiornando i mezzi di informazione sull’operazione per liberare gli ostaggi nel bar di Sydney.
È stata confermata la morte del sequestratore e quella di due ostaggi, un uomo di 34 anni e una donna di 38 anni. Inoltre, quattro persone, tra cui un poliziotto, sono state ferite e si trovano attualmente nell’ospedale St Vincent’s di Sydney. The Guardian
La polizia ha confermato l’uccisione del sequestratore durante l’operazione per liberare gli ostaggi nel bar di Sydney. Abc Australia
I mezzi d’informazione parlano di due morti nell’operazione di polizia nel bar di Sydney, ma la polizia non ha ancora confermato. Afp
Il giornalista del Guardian Bill Code racconta che dopo un’esplosione sono scappate delle persone dal bar di Martin Place a Sydney sotto assedio. E un’ambulanza ha portato via un ferito.
La polizia australiana è entrata nel bar per liberare gli ostaggi, i giornalisti sul posto dicono che un agente sarebbe stato ferito. Afp
I giornalisti presenti sul posto riferiscono di altri ostaggi in fuga dal bar dove un uomo armato ha sequestrato una quarantina di persone. Secondo le testimonianze, si è sentito uno sparo e si sono viste diverse persone uscire dall’edificio. The Guardian
È stata rivelata l’identità dell’uomo che ha sequestrato decine di persone in un bar di Sydney. Si tratta di Man Haron Monis, un rifugiato iraniano accusato di molestie sessuali e noto per aver spedito lettere di insulti e minacce ai familiari dei soldati morti in Afghanistan e per aver attaccato in diverse occasioni i politici sui social network.
Man Haron Monis, 49 anni, si autodefinisce “religioso musulmano” e si è dato il nome di Sheikh Haron. The Age
Un uomo armato ha sequestrato degli ostaggi in un bar della città, cinque ostaggi sono fuggiti.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati