È un giornalista canadese che vive a Londra. Autore di libri, documentari e programmi radiofonici, scrive una column di politica internazionale che è pubblicata in più di cento giornali di tutto il mondo.
Cyril Ramaphosa aveva promesso tolleranza zero contro la corruzione, ma è stato coinvolto in uno scandalo che rischiava di travolgerlo. Eppure sarà di nuovo il candidato dell’Anc. Cosa non ha funzionato? Leggi
Quanto è stato concordato a Sharm el Sheikh è poco chiaro e insufficiente, come per esempio chi, come e quanto verserà nel fondo “perdite e danni”. Mentre quello che non è stato deciso, o è stato ignorato, è sterminato e terrificante. Leggi
L’ex premier sta cercando di tornare in carica per mettere fine alle sue grane legali. Gli elettori, distratti dalle sue vicende, sembrano ignari degli ultimi sviluppi in Palestina. Leggi
Nonostante la sua violenza, il conflitto etiope è ignorato dai mezzi d’informazione occidentali e asiatici. Ma non bisogna stupirsene: se c’è qualcosa che accomuna le guerre africane è la scarsa attenzione che ricevono. Leggi
Il partito conservatore è convinto che il paese sia sull’orlo del fallimento e che per salvarlo servano soluzioni rischiose e radicali. Le proposte di bassa tassazione e alto debito della premier Liz Truss l’hanno lasciata appesa a un filo. Leggi
Quattro britannici non bianchi, e quattro donne su otto. Sono i profili di chi si candida al posto di premier e leader del Partito conservatore britannico. Una trasformazione rara nel resto dell’occidente. Leggi
Ingabbiata nella sua contrapposizione a Netanyahu, l’inedita coalizione di governo non è riuscita a unire il paese, diviso tra chi vuole un Israele democratico e chi ne vuole uno dove gli arabi non hanno diritti. Leggi
Un tempio dedicato a Siva scoperto in una moschea, battute sulla moglie di Maometto: la religione è un tasto molto delicato e il partito di governo, l’estremista Bjp, la strumentalizza in modo sempre più pericoloso. Leggi
L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto i due paesi ad abbandonare la storica neutralità. Gli eserciti di Finlandia e Svezia sono efficienti, ma in caso di conflitto con la Russia avrebbero bisogno del deterrente nucleare della Nato. Leggi
Per la prima volta in Irlanda del Nord ha vinto un partito cattolico e “nazionalista” che vorrebbe l’unificazione con la Repubblica d’Irlanda. Lo scenario fa temere un ritorno delle violenze. Leggi
La tregua umanitaria tra il governo etiope e i tigrini e quella tra gli huthi dello Yemen e la coalizione guidata dai sauditi daranno un po’ di sollievo alle popolazioni, piegate dalla fame. Ora forse si può sperare nei negoziati di pace. Leggi
Scacciati nel 1966 dal Regno Unito, gli abitanti, îlois, hanno potuto visitare per la prima volta le terre d’origine. Ora che la base militare americana sull’isola di Diego Garcia sta perdendo importanza forse potranno tornare a casa. Leggi
Di recente c’è stato un cambio di passo nella crescita dell’energia eolica e solare, che potrebbe avere conseguenze positive per tutto il pianeta. Ma i cambiamenti innescati dalla transizione saranno caotici e in molti casi traumatici. Leggi
È inutile chiudere le frontiere e isolare le nazioni a rischio: se non si forniscono i vaccini ai paesi poveri si alimenta un serbatoio di nuove varianti potenzialmente devastanti. Leggi
L’attacco contro la casa del premier iracheno, l’uso nella guerra tra Azerbaigian e Armenia, mostrano che i droni sono diventati sempre più economici e facili da usare. Leggi
Quando i taliban hanno preso il potere le istituzioni internazionali hanno smesso di inviare aiuti al paese. Il congelamento dei fondi non fa che peggiorare la situazione di milioni di afgani, soprattutto con l’arrivo dell’inverno. Leggi
La parte dell’accordo che riguarda l’Irlanda del Nord sta andando in frantumi. Le autorità europee sospettano che il premier britannico cerchi di mandare tutto all’aria per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi interni. Leggi
Assange, Snowden, Vanunu, Khashoggi sono stati puniti, anche con la morte, per aver rivelato verità che dovrebbero essere note. I servizi segreti li perseguitano per intimorire tutti gli altri e ridurli al silenzio. Leggi
Uno dei principali errori commessi da Abiy Ahmed è stato imporre il blocco degli aiuti per il Tigrai con l’idea che i suoi abitanti si sarebbero arresi. Così ha galvanizzato le forze tigrine. Leggi
Ha poca esperienza in politica e fino al 2017 era preside di una scuola superiore in una cittadina povera delle Ande. Il mondo degli affari e tutta la classe media sono in preda al panico. Ma potrebbe portare alcune sorprese. Leggi
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