Migliaia di immigrati afgani hanno ricevuto l’ordine di lasciare il Pakistan perché sospettati di essere terroristi. Chi decide di restare rischia l’arresto. Secondo alcuni gruppi per la difesa dei diritti umani, gli afgani sono usati come capri espiatori per l’incapacità di Islamabad di mettere fine alla violenza dei gruppi armati.
In Pakistan vivono più di tre milioni di immigrati afgani. Molti di loro sono fuggiti dall’Afghanistan negli anni ottanta durante l’invasione sovietica e vivono in Pakistan da decenni. Altri hanno lasciato l’Afghanistan quando i taliban sono saliti al potere. Molti sono senza documenti e sono quindi più vulnerabili alle intimidazioni della polizia.
Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), a gennaio più di 22mila afgani senza documenti hanno attraversato il confine a Torkham per tornare nel loro paese di origine, il doppio rispetto a tutto il 2014. Altri 1.500 sono stati deportati.
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